Un’interfaccia è fatta di tante cose, così come sono tante le azioni che gli utenti possono compiere interagendo con essa.

Qui ne analizziamo alcune e forniamo dei consigli sullo UX Writing nei vari contesti.

Si tratta di riflessioni generali, che aiutano a mettere a fuoco l’argomento ma che non devono essere intese come direttive obbligatorie: sono spunti di riflessione, a cui vanno aggiunte le considerazioni specifiche relative al prodotto in questione.

La voce di un’interfaccia è come la voce di una persona: il suo carattere la rende diversa e unica.

Fai scorrere i pallini e divertiti a vedere come cambiano gli esempi.

IMMAGINATIVO TECNICO
GIOCOSO SERIO

Call to action

Letteralmente “invito all’azione”, la call to action (a cui spesso ci si riferisce semplicemente con l’acronimo “CTA”) consiste in una o più parole che permettono all’utente di portare a termine un’azione.

Si presenta in corrispondenza di un componente della pagina con cui è possibile interagire e che fa accadere qualcosa, come per esempio un bottone.

Nome Cognome CONTATTA Post Follower Seguiti 256 1.500 1K

Mettiamo il caso, per esempio, di una piattaforma social. Una delle azioni possibili in uno scenario come questo è quella di inviare una richiesta di collegamento a un altro utente.

Poiché si tratta di un’azione che mette in relazione due esseri umani, è possibile intervenire sulle parole dando spazio proprio al lato “umano” dell’azione, se è coerente con la personalità dell’interfaccia. Vedremo che non è sempre così: alcuni contesti richiedono rigore.

Qui, invece, è possibile giocare con le intenzioni.

METODO DI PAGAMENTO INDIRIZZO DI FATTURAZIONE Stesso indirizzo di spedizione PAGA ORA EXP. MONTH EXP. YEAR CVV CREDIT CARD NUMBER

Un altro esempio comune di CTA è quello del comando per concludere un pagamento e approvare l’invio del denaro.

In questo caso, la questione è seria: si parla di soldi ed è importante che l’utente si senta rassicurato. L’interfaccia deve fornire informazioni precise su quanto sta accadendo, in modo da mettere l’utente nella posizione di compiere scelte consapevoli.

Ecco perché, nonostante le diverse personalità che l’interfaccia può assumere, il copy deve mantenersi informativo e affidabile. Un eccesso di ironia in questo contesto potrebbe portare l’utente a diffidare dell’interfaccia e dell’intero sistema in cui essa compare.

Finestra di dialogo

Una finestra di dialogo è una finestra che compare in sovrapposizione all’interfaccia principale (e infatti viene chiamata anche finestra “figlia”, mentre l’interfaccia principale è la finestra “madre”).

La finestra di dialogo impedisce la prosecuzione del flusso di lavoro fino a quando l'utente non ha interagito con essa. Il suo scopo è fornire informazioni aggiuntive importanti per l’utente e permettergli di avere piena consapevolezza di quanto sta accadendo.

Vuoi cancellare questo file?

L’utente decide di cancellare un file.

È un’azione degna di attenzione, potrebbe privare l’utente di qualcosa che invece vuole mantenere, quindi è importante assicurarsi che sia intenzionale e non un errore. Per farlo, è possibile prevedere una finestra di dialogo che informa l’utente delle conseguenze dell’azione e chiede conferma.

Come per il pagamento, anche questo contesto richiede una certe dose di serietà: il tono di voce può variare ma le informazioni fondamentali (in questo caso, l’irreversibilità dell’azione) devono essere sempre comunicate chiaramente.

Messaggio di feedback

Dopo che l’utente ha compiuto un’azione, deve ricevere un feedback che gli permette di sapere se è andata a buon fine. Questo feedback può essere fornito in vari formati, e fra questi c’è l’opzione di un messaggio testuale.

Il messaggio di feedback è fondamentale per confermare il completamento positivo dell’interazione operata dall’utente oppure per avvisare che qualcosa è andato storto e come rimediare.

Log In PASSWORD E-MAIL La password è sbagliata

Prendiamo, per esempio, il momento dell’inserimento della password.

Nel caso di inserimento di password errata, l’utente deve essere notificato e questo può essere fatto in tanti modi, a seconda della voce dell’interfaccia.

Si tratta di un’azione importante (la perdita della password può ostacolare il proseguimento del flusso di lavoro) ma che potrebbe essere frutto di una semplice distrazione, per cui basta un secondo tentativo per risolvere la situazione. Proprio perché si tratta di un’interazione che potrebbe diventare frustrante per l’utente, alleggerire il tutto con un copy scherzoso (se la voce della piattaforma lo permette) può essere una mossa vincente.

Note Nam dapibus nisl vitae elit fringilla rutrum. Aenean sollicitudin, erat a elementum rutrum, neque sem pretium metus, quis mollis nisl nunc et massa. Nota salvata

Ci sono situazioni in cui è importante comunicare anche quando un’azione ha successo, per esempio nel caso del salvataggio di una nota: se l’utente non viene rassicurato in questo senso con un messaggio di conferma, potrebbe rimanere nell’incertezza di perdere il documento se esce dal programma.

Questa incertezza è da evitare, perché genera una cattiva user experience.

Trattandosi di un messaggio informativo e che non può avere conseguenze negative, lo spazio di caratterizzazione è molto ampio e ci si può sbizzarrire in termini di UX Writing.

Menu

Il menu è l’indice di navigazione di un’interfaccia digitale. Organizza i contenuti in aree tematiche e rende semplice navigare spostandosi fra una sezione e l’altra.

Poiché è parte integrante delle pagine, nonché un elemento continuativo e sempre presente nella navigazione, il menu è uno degli spazi potenzialmente più rappresentativi della personalità di una piattaforma.

Menu Chi siamo I nostri servizi Contattaci

In una landing page, per esempio, il cui scopo è presentare un’azienda o un servizio, le voci del menu sono prevedibili (“about” e “contatti” sono pagine che appaiono quasi sempre in questo tipo di strumento): ecco quindi che è possibile essere creativi con la loro declinazione per una specifica personalità.

Ecco. Lo UX Writing è tutto questo e molto di più: ogni caso va considerato singolarmente in modo da scegliere sempre le parole giuste.

Questo è quello che noi facciamo ogni giorno.